E’ impresa titanica, e apparentemente anacronistica, quella della pittrice cognein Barbara Tutino, che, per festeggiare i primi 50 anni di vita professionale, ha cercato di ritrarre tutti gli abitanti del suo paese. Se, infatti, sono numerose imprese simili fotografiche, solo un’artista caparbia e prolifica come la Tutino ha potuto pensare di realizzare in nove mesi più di 800 ritratti pittorici, di cui più di 700 sono risultati “buoni”, inserendoli nel progetto Arthéatre Portraits. In pratica i due terzi circa della popolazione adulta di Cogne.
E se qualche mass media si è affettato ad etichettarla come impresa da Guinness dei Primati (come probabilmente è), lei preferisce sottolineare l’idea del progetto “a futura memoria” in antitesi con l’attuale supremazia, ma anche labilità, della digitalizzazione. «L’idea mi è venuta alla fine del 2021, e l’ho proposta a Franco Allera e ai miei colleghi dell’Associazione Musei di Cogne. Così siamo partiti con una comunicazione elettronica che invitava le persone a registrarsi dal fotografo Paolo Rey, dove, in mancanza di una foto recente, avrebbero potuto farsene fare una apposta. Nell’impresa mi ha molto aiutata la mia amica Vally Ouvrier, che fa la parrucchiera ed ha convinto e fotografato molte clienti riluttanti».
Non tutti i cogneins hanno, infatti, aderito. «Da alcuni me lo aspettavo, per molteplici ragioni, da parte di altri il rifiuto invece mi ha sorpresa. Alcuni si sono giustificati dicendo di non essere abbastanza narcisisti e non voler “apparire”. Altri, non si reputano “abbastanza belli”, anche quando non sembrano avere problemi a fotografarsi da soli o in gruppo per pubblicare quei ritratti sui social».
Le opere, realizzate con carboncino e matita su cartoncino, dal 23 aprile al 23 settembre sono in mostra alla Maison Dayne di Cogne, insieme ai 28 ritratti di bambini della scuola elementare di Cogne realizzati, tra il 1945 e il 1947, da Riccardo Ricci, pittore e illustratore oltre che insegnante elementare.
«Quando, nell’agosto 2009, feci a Courmayeur la mostra “Barbara Tutino dipinge Walter Bonatti”,– spiega Barbara- il grande alpinista mi scrisse “Cara Barbara, il tuo pennello ha saputo ritrarmi non solo in azione, ma anche nello spirito”. L’anima della persona irrompe nello sguardo e scaturisce dal sorriso di chi stai ritraendo, da qui il titolo della mostra “Il sorriso e lo sguardo- Esposizione dei volti di Cogne di ieri e di oggi”».
E’ il titolo anche del voluminoso catalogo, edito dalla Tipografia Testolin di Sarre, che raccoglie gran parte dei ritratti (non tutti hanno dato l’autorizzazione), riprodotti in ordine alfabetico ed i 28 ritratti di Riccardo Ricci.
La presentazione, il 23 aprile, è stata un’occasione di condivisione e festa per la comunità di Cogne, con centinaia di cognein accorsi a cercarsi nelle strisce di carta verticali in cui era esposti i ritratti ed a ricevere in dono la propria tavola originale. E’ stato, inoltre, proiettato il video sull’iniziativa realizzato da Andrea Picchiantano.

Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno della Presidenza del Consiglio Regionale, dell’amministrazione Comunale di Cogne e di Intesa San Paolo.

