Nella “Teogonia” di Esiodo l’acqua sterile diventa fertile grazie all’intervento dell’amore. In una dolce serata dell’agosto 2003 il gruppo valdostano dei Tamtando dimostrò che la cosa poteva riuscire anche alla musica. Il 2 agosto bastò, infatti, la loro performance acquatica perché l’aostana fontana di Piazza Narbonne si trasformasse da ingombrante e criptico arredo urbano in pulsante centro d’aggregazione cittadino. Tantissima gente affollò, infatti, la piazza per assistere al concerto di solisti e percussioni “Nell’acqua e con la terra”, ideato da Paolo Salomone e Marco Giovinazzo per la rassegna Aosta Classica.
“Il filo conduttore è stato un mio brano che s’intitola “H2 O”.- spiegò Salomone- Il suo ritmo è costruito, appunto, su questa formula, e su di esso s’adagia una semplicissima melodia pentatonica. Su questa parte strutturata sono, poi, intervenuti il gruppo ed i solisti, che improvvisando, ognuno col proprio stile, sono diventati coautori e coarrangiatori”. Mentre il gruppo strumentale (formato da Mauro Gino, Marco Brunet, Carlo Salza, Stefano Blanc, Danilo Polone e Daniela Chiesa) era all’asciutto, i “Tamtando” sguazzarono nella vasca che avevano “messo in condizione di suonare” facendovi galleggiare calebasses (zucche vuote) e suggestive fiammelle. Il risultato fu emozionante.
Anche perché battendola, agitandola, sgocciolandola e gorgogliandola, i “Tamtando” hanno esaltato il simbolismo dell’acqua, che è sorgente di vita, mezzo di purificazione e centro di rigenerazione, ma, anche, simbolo di libertà (creativa, in questo caso). E così, per una sera, la vasca di Piazza Narbonne si trasformò in un’oasi cittadina: luogo di gioia e meraviglia, dove accadono gli incontri e (e qui aveva, proprio, ragione Esiodo) nasce l’amore. E’ stato forse l’unico momento di gloria della fontana, che, per gravi problemi infrastrutturali nel 2011 è stata eliminata dall’arredo urbano della piazza.

Che emozione quella serata! Bellissima esperienza!!