
E’ partito dal Palais di Saint-Vincent, il 28 settembre, l’Unplugged European Tour 2022 dei Negramaro. Nella città termale dal 17 settembre, la band vi ha messo a punto, nella massima segretezza, il tour che ne segna il ritorno sulla scena dopo la forzata cancellazione di quello previsto a marzo e aprile 2022. «We are back, siamo tornati.- ha detto il leader Giuliano Sangiorgi– Ve l’avevamo giurato che sarebbero tornati i vecchi tempi. E siamo sicuri che c’è ne saranno di nuovo di bellissimi».
Una voglia di riprendere il contatto col proprio pubblico sottolineata dall’iniziale “Contatto”, la title-track dell’ultimo album pubblicato il 13 novembre 2020. «In realtà era stata scritta più di un anno e mezzo prima.- ha spiegato Sangiorgi- Quando l’ho scritta volevo recuperare la fisicità di questa parola. I lockdown le hanno fatto fare un ulteriore salto vitale, assumendo un senso onirico che non aveva mai avuto».
Messaggio che è stato un po’ il fil rouge del concerto: da “La cura del tempo” (“Stringimi, anche se questo mondo dovesse finire”) alla cover di “Meraviglioso” («c’eravamo un pó tutti persi. E veramente meraviglioso tornare qui») . Fino a “Via le mani dagli occhi” («sono tempi bui, ma noi avremo sempre le mani via dagli occhi»).
Il concerto ha segnato anche il ritorno sul palco del chitarrista Emanuele Lele Spedicato, dopo che ha superato l’emorragia cerebrale che lo aveva colpito nel 2018. E’ apparso in gran forma, come, del resto, l’inalterata line up che ha caratterizzato gli oltre vent’anni di carriera della band: oltre a Lele e Giuliano Sangiorgi (voce, piano e chitarre), Ermanno Carlà (basso), Danilo Tasco (batteria), Andrea Mariano (pianoforte, sintetizzatori, programming, editing) e Andrea De Rocco (campionatore). Tutti hanno avuto il loro momento di gloria: dalle mani di fata di mister Dada Tasco in un assolo agli Hang che ha introdotto “Ti è mai successo?” al lungo preludio pianistico di Mariano per “Estate”, dall’intervento del didjeridoo prima di “Cade la pioggia” ai raggi di luce suonati in apertura di “Quel posto che non c’è”.
La luce è stata la grande protagonista della scenografia coi suggestivi giochi delle stalagmiti luminose di cui era disseminato il palco. «E’ una nuova dimensione live– hanno spiegato– che ci permette di sperimentare nuove grandi soluzioni artistiche e al contempo, dopo oltre 15 anni di palazzetti, stadi e grandi location, permetterà al pubblico di vivere un contatto più diretto con lo show e la musica dei Negramaro».
Su tutto e tutti, naturalmente, il l’immenso talento di Luciano Sangiorgi, capace con la sua voce di toccare, come pochi, le corde emotive del pubblico. In particolare quando ha proposto le “canzoni nude”, come nei bis in cui, al piano, ha eseguito “Dalle mie parti” e ”Solo per te”.
La finale “Tutto scorre” è stata, invece, eseguita dal pubblico in delirio, accalcatosi in piedi sotto il palco.
Dopo la data zero valdostana, il 30 settembre la band pugliese sarà al Teatro degli Arcimboldi di Milano, per, poi, inanellare una trentina di date nei maggiori teatri italiani che si concluderà il 13 novembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma. Il 21, dall’O2 Sheperd’s Bush Empire di Londra, si aprirà, invece, il vero e proprio tour europeo che, fino al 10 dicembre, farà tappa ad Amsterdam, Parigi, Bruxelles, Francoforte, Monaco, Lugano, Zurigo, Lussemburgo e Barcellona.
SCALETTA DI SAINT-VINCENT
- Contatto
- La cura del tempo
3) Fino all’imbrunire
4) la prima volta
5) Per uno come me
6) Meraviglioso
7) Ti è mai successo?
8) L’amore qui non passa
9) Nuvole e lenzuola
10) Medley :“Estate”, “Un passo indietro” “Solo tre minuti”
11) Sei
12) Cade la pioggia
13) Quel posto che non c’è
14) Amore che torni
15) Via le mani dagli occhi
BIS
16) Dalle mie parti
17) Solo per te
18) Mentre tutto scorre