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Teatro

La compagnia PASSE-PARTOUT festeggia i 30 anni di attività con il successo di “Tute in Blu! (In missione di Dio)”

In un affollato Teatro Splendor di Aosta, il 21 maggio la compagnia teatrale Passe-Partout ha festeggiato i suoi trent’anni di vita portando in scena il musical “Tute in Blu! (In missione per conto di Dio)”.

Muovendosi a cavallo tra gli squattrinati organizzati di “Full Monty”, per la trama, e “The Blues Brothers“, per la musica, il regista Aldo Marrari ha confezionato una tragicommedia, piena di risate e colpi di scena, inserita nell’attualità.

A causa della crisi legata alla Pandemia, la Valle Acciai licenzia, via mail, 400 dipendenti. C’è chi, come Edoardo Contini (interpretato da Sergio Besenval), quadro dell’acciaieria, cerca di riciclarsi, ma, superati i 50 anni, non trova lavoro. Chi entra in crisi coniugale. Chi si rifugia nell’amore. E chi capisce che da una crisi possono derivare mille opportunitá per crescere. L’occasione viene fornita da Filiberto Filanda, effeminato giornalista di “Nouvelles D’Aoste” (magistralmente reso da Luca Frison) che propone ai cassaintegrati un vecchio copione sul quale allestire uno spettacolo teatrale e musicale, ribattezzato “Everybody Needs Somebody to Love”, che, da una parte, permetta di raccogliere fondi per loro, dall’altra dia un segnale di protesta forte all’azienda perché ci ripensi.

Al posto del Vivaldi proposto, le “tute in blu” Giovanni e Elia (la coppia comica interpretata da Erik Vizzi e Luca Andriolo) impongono quella dei Blues Brothers, magistralmente interpretata live dalla Cantoria della Divina Provvidenza, che, in realtà, erano i Five Copper Clamps, gruppo musicale composto per l’occasione formato da veterani come Jean Paul Agnesod (chitarra), Antonella Berlier (voce e kazoo), Igor Fey (batteria), Nicky Colliard (basso) e Denis Lanaro (chitarra e armonica).

Oltre a quelli citati, sul palco dello Splendor si sono mossi in maniera molto “easy”, divertita e divertente Sara Loriot, Anna Maria Minelli, Patrizia Pradelli, Lina Marrari ed Ornella Junod, dando vita ad una girandola di situazioni che, nonostante gli ostacoli frapposti dall’acciaieria, porta al coronamento della loro “missione per conto di Dio”. Dopo la prima dello spettacolo, 300 dipendenti vengono riassunti e gli altri 100 lavorano per la neonata Compagnia teatrale Incudine e Martello, di cui si prospettano tour in Canada ed Alaska.

Aldo Marrari

Bravissimi tutti gli interpreti, diretti con brio e ritmo da Marrari. Una nota di merito va, in particolare, ai Five Copper Clamps che hanno saputo rendere perfettamente brani che originariamente prevedevano organici superiori e soprattutto fiati (magistralmente sostituiti dalll’armonica di Lanaro e del kazoo della Berlier). La manifestazione è stata realizzata grazie al contributo dell’Assessorato Regionale Beni Culturali, Turismo, Sport e Commercio.

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