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Cinema Musica valdostana

ENRICO GABRIELLI, la SFOM Orchestra e la musica dei poliziotteschi anni ’70

ENRICO GABRIELLI (al flauto) e la SFOMOrchestra

Il polistrumentista toscano Enrico Gabrielli, protagonista del settimo concerto della rassegna “Cambio Musica” della Sfom di Aosta, è un musicadipendente. Ha, infatti dedicato alla musica gran parte dei suoi 45 anni di vita, con collaborazioni che spaziano da Morgan agli Afterhours, dai Gong ai Muse, da Mike Patton ai Baustelle e Daniele Silvestri. Nel 2007 ha fondato i Calibro 35, il cui sound si ispira alle colonne sonore di film italiani di genere polizziottesco degli anni Settanta.

E’ stato proprio questo il filo conduttore del concerto “Indagine su una musica al di sopra di ogni sospetto” che la sera del 27 maggio ha visto, nell’auditorium di Aymavilles, Gabrielli collaborare con il Laboratorio Rock Sfom e il Laboratorio Sfom Jazz Orchestra.

«Molti di quei film sono peggio delle loro colonne sonore. – ha notato Gabrielli- Imbevuti di sessismo e razzismo, sono spesso inguardibili. Anche per questo i compositori tendevano a prenderli sottogamba riciclando musiche composte per altri film. Come Stelio Cipriani che ha utilizzato la musica di “La polizia sta a guardare” anche per l’horror “Tentacoli”. E “Summertime killer” di Bacalov che compare in altri due film. Mentre all’epoca il suono era stereofonico frontale, adesso la visione dei film è immersiva. Siamo circondati da diffusori, e più che musica è sound design. Queste musiche qui non potrebbero stare nei film di adesso. Non vedo registi capaci di tenere la forza di questa musica potente».

Il concerto è partito con il Combo Jazz che ha interpretato arrangiamenti di Manuel Pramotton delle colonne sonore de “I soliti ignoti” di Piero Umiliani, del “Clan dei Siciliani” di Morricone e la “Lullaby” da “Rosemary’s baby” di Krzysztof Komeda.

E’ seguito il trio formato dai chitarristi Alessandro Albani e Francesco Tripodi con la cantante Manuela Cheillon negli arrangiamenti dei Calibro 35 de “L’appuntamento” (inserito nel film “Tony Arzenta” con Alain Delon di Duccio Tessari) e “Tutta donna” (cantata da Lola Falana nel film “Quando dico che ti amo” del 1967).

Alessandro Maiorino

Oltre ad avere interpretato arrangiamenti delle colonne sonore di film poliziotteschi italiani degli anni ’70 (anche se questa definizione sta stretta ad “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto”), la SFOM Orchestra ha finito con un medley, diretto da Gabrielli, di brani dell’ultimo album dei Calibro 35 “Momentum”. «L’abbiamo pubblicato nel 2020, finendo il tour di lancio il 27 febbraio 2020, poco prima dello scoppio della Pandemia. Il titolo si rifà all’espressione inglese “Catch the momentum” che vuol dire cogli l’attimo. E’ un disco di basi per potenziali rapper».

SFOM JAZZ ORCHESTRA
Direttore: Manuel Pramotton
Referenti: Manuel Pramotton e Alessandro Maiorino


Silvana Barinetti , Salvatore Giardina, clarinetto – Jacopo Lionville, Michel Delio, sax contralto – Alessandra Gamba, sax tenore – Sebastiano Rosso, sax baritono – Umberto Debernardi, clarinetto basso – Philippe Brunier, Pietro Autelitano, tromba
Fabrizio Munari, Federica Lanzavecchia, trombone – Manuela Cheillon, voce – Alessandro Albani, Andrea Corselli e Francesco Tripodi chitarra – Serena Charrey basso – Davide Corselli e Mario Pozza batteria

COMBO JAZZ

Jacopo Lionville, sax alto- Umberto Debernardi, clarinetto basso – Sebastiano Rosso, sax baritono – Gabriele Peretti vibrafono – Alessandro Albani, chitarra – Serena Charrey basso – Andrea Severino batteria

Barbara Cheillon
FRANCESCO TRIPODI

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