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TIZIANO FERRO a Saint-Vincent: piccoli passi, grandi cifre

Tiziano Ferro è “condannato” a fare notizia. Al punto che se ne è fatta una ragione ludolinguistica cantando “notizia è l’anagramma del mio nome”. E notizia ha, inevitabilmente, fatto anche in occasione del concerto dello scorso 7 dicembre al Palais Saint-Vincent per la “Saison Culturelle”. A cominciare dalle cifre: dai 157 mila Euro più IVA che lo hanno convinto a fare un concerto “extra tour” agli oltre 1800 spettatori che hanno riempito il Palais, confermando come sia ormai diventato un fenomeno di costume. “Voglio che tu capisca quanto unico, prezioso e insostituibile sia tu nella nostra vita”, recitava, non a caso, il cartello inalberato da un gruppo di fans che avevano conquistato le posizioni più vicine al palco dopo ore di coda sotto la pioggia. Un amore incondizionato che TzN (diminutivo con cui lo chiamano le fans) ha mostrato di ricambiare durante l’intervista concessa poco prima di salire sul palco. «A me la musica ha cambiato la vita sotto ogni punto di vista e vorrei fosse cosí anche per gli altri. E’ una grande responsabilità perché rispetto a certe situazioni mi sento incapace di essere veramente utile, se, però con le mie canzoni ci dovessi riuscire anche solo per l’un per cento sarei felice.» Parole dette con uno di quei suoi sorrisi smaglianti che fanno “scogliere” le ammiratrici, ma che, evidentemente, non hanno lo stesso effetto sulle giornaliste, visto che una di queste gli ha ricordato l’interessamento della Guardia di Finanza per una ipotetica fuga di capitali all’estero legata al trasferimento della sua residenza a Londra. «Sono in pace con me stesso e le cose che faccio. – ha ribattuto il cantante – Questo lavoro mi ha insegnato che bisogna seguire la propria coscienza senza temere quello che gli altri possono pensare.» E’ grazie a questa filosofia, al talento e ad una volontà “di ferro” che è riuscito a superare ostacoli per altri insormontabili, diventando, a soli ventinove anni, uno dei migliori cantautori italiani. Uno dei pochi che riesce a mettere d’accordo critica, pubblico e, addirittura, colleghi come Franco Battiato. Al punto che questo ha finito per scrivere con lui un pezzo – “Il tempo stesso”- in cui non si capisce dove finisca Battiato ed inizi Ferro. «E’ stata una cosa surreale perché io ho scritto il testo e lui la melodia, stupendosi delle mie parole che avrebbero potuto benissimo essere scritte da lui. Credo sia la prima volta che Battiato canti il testo di un altro, ma conoscendoci ci siamo scoperti molto simili, con lo stesso interesse per il mondo, le lingue e  le culture diverse dalla nostra.» Tra le canzoni cantate a Saint-Vincent c’è stata anche “Non ti scordar mai di me” che due anni fa portò Giusy Ferreri al successo grazie alla trasmissione “X Factor”. Cosa ne pensi del fenomeno dei talent show televisivi? «Non invidio i concorrenti perché non è facile diventare famosi in un mese per poi dover pareggiare i conti». Se fossi agli inizi della carriera parteciperesti anche tu? «Lo farei, anche se sicuramente non vincerei, perché non ho mai vinto niente e tutte le volte che ho provato ad andare di fretta mi è andata male. Sono per la politica dei piccoli passi: tutte le cose che ho ottenuto, negli studi come nel lavoro, le ho conquistate a poco a poco… si vede che questo è il mio Karma.»

 

1 comment

  1. la giornalista che gli ha chiesto dell’ipotetica fuga di capitale devo dire che è stata simpatica come ” ‘na mano ar culo “!!.. Tiziano sei il più grande artista che ci sia e questo ce lo confermi sempre, sei un gran cantautore e una gran bella persona, siamo tutti fieri di te!!!!

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